Memory Center e valutazione della memoria


Il rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) riporta stime di crescita allarmanti della demenza: 35,6 milioni di casi nel 2010 che raddoppieranno nel 2030 e triplicheranno nel 2050 con 7.7 milioni di nuovi casi all’anno (uno ogni 4 secondi) e il cui impatto economico sui sistemi sanitari familiari sarà molto pesante. Risulta quindi molto importante fare attenzione alla comparsa dei primi, presunti, sintomi di decadimento cognitivo e sottoporsi a una valutazione della memoria e delle diverse funzioni cognitive. Inoltre, può essere essenziale intraprendere percorsi di prevenzione che possono, se non fermare, per lo meno rallentare il decadimento cognitivo, aumentandone il benessere della persona e di chi gli sta intorno.

Sintomi


  • CAMBIAMENTI COGNITIVI
  • Difficoltà di memoria, difficoltà ad apprendere nuove informazioni, maggiori difficoltà nel comprendere il linguaggio parlato e scritto, difficoltà a trovare le parole, non ricordare fatti comuni come il nome dell’attuale Presidente della Repubblica Italiana, disorientamento.

  • SINTOMI PSICHIATRICI
  • Ritiro o apatia, depressione, sospettosità, paranoia, ansia e paure ingiustificate, insonnia, credenze anomale, allucinazioni.

  • CAMBIAMANTI DI PERSONALITA’
  • Eccessiva confidenza verso estranei, disinteresse, ritiro sociale, tendenza eccessiva alla civetteria, facile frustrazione, scoppi d’ira.

  • CAMBIAMENTI NELLE FUNZIONI QUOTIDIANE
  • Difficoltà a guidare, perdersi in luoghi conosciuti, dimenticare gli ingredienti mentre si cucina, scarsa pulizia personale o della casa, difficoltà a maneggiare i soldi, compiere maggiori sbagli al lavoro, problemi con lo shopping Molti di questi segni, come la difficoltà di memoria, possono rientrare nel normale processo di invecchiamento, oppure in un decadimento cognitivo più o meno importante e solamente una valutazione accurata effettuata da psicologi competenti può aiutare a distinguere tra la due.

Fasi


1. COLLOQUIO CLINICO

2. OSSERVAZIONE

3. TEST NEUROPSICOLOGICI

L’iter completo di valutazione richiede solitamente tre sedute, della durata di circa 50 minuti l’una, più una seduta di restituzione dei risultati emersi. Nella prima seduta viene svolto un breve colloquio clinico con il paziente e con un familiare che consente di analizzare la sua richiesta, raccogliere l’anamnesi personale e fare un esame obiettivo. Dopo il colloquio vengono proposti alcuni brevi test per valutare il funzionamento cognitivo globale. Le successive due sedute si concentrano invece sulla valutazione della memoria e delle sue varie sottocomponenti, oltre ad approfondire eventuali altre funzioni cognitive se necessario. Infine, nel colloquio di restituzione, verrà spiegato in dettaglio al paziente, o ai suoi familiari, quanto emerso dai test e le misure da intraprendere. il servizio di valutazione ha un valore di 320 €.

LA STIMOLAZIONE COGNITIVA


Alla fine dell’iter valutativo è possibile per il paziente, sia sano che con decadimento cognitivo, intraprendere un percorso di stimolazione cognitiva dal quale potrà ottenere benefici sai di tipo preventivo che di performance. Infatti, nonostante i notevoli progressi, le attuali terapie farmacologiche offrono risultati solo parzialmente positivi e non risolutivi. Diversi studi hanno invece dimostrato benefici migliori a livello cognitivo quando il trattamento viene associato ad uno stile di vita sano e a un trattamento non-farmacologico come un processo di stimolazione cognitiva. Gli obbiettivi che si pone un percorso di stimolazione cognitiva non sono quindi quello di guarire da una demenza bensì di:

• Rallentare il decadimento cognitivo

• Rafforzare l’efficienza mentale

• Contrastare la tendenza all’isolamento nel contesto familiare e sociale

• Contenere i disturbi comportamentali

• Ridurre lo stress assistenziale

• Ritardare l’istituzionalizzazione

I percorsi di stimolazione cognitiva sono solitamente a cadenza settimanale e hanno un costo di 60€ a incontro.

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