L’infusione di bifosfonati è un trattamento altamente efficace per la gestione e la prevenzione delle malattie ossee caratterizzate dalla perdita di densità e forza ossea. Questi farmaci inibiscono l’attività degli osteoclasti, le cellule responsabili del riassorbimento osseo, contribuendo a mantenere o aumentare la densità ossea, riducendo così il rischio di fratture.
Principali utilizzi dei bifosfonati:
- Osteoporosi: Trattamento e prevenzione della riduzione della densità ossea, particolarmente indicato per ridurre il rischio di fratture nelle persone affette da osteoporosi.
- Malattia di Paget: Utilizzati per correggere la crescita ossea anomala e prevenire deformazioni e fragilità ossea.
- Metastasi ossee: Aiutano a gestire le complicazioni legate al coinvolgimento osseo nei pazienti oncologici, riducendo dolore e rischio di fratture.
- Ipercalcemia maligna: Trattamento dell’eccesso di calcio nel sangue causato da alcuni tumori maligni.
- Algodistrofia (CRPS – Sindrome Dolorosa Regionale Complessa): Riduzione del dolore e miglioramento della funzione ossea in pazienti affetti da questa condizione.
- Osteogenesi imperfetta: Un trattamento efficace per ridurre il rischio di fratture e migliorare la densità ossea in persone con ossa fragili dovute a questa malattia genetica.
Meccanismo d’azione:
I bifosfonati si legano al tessuto osseo e vengono assorbiti dagli osteoclasti. All’interno di queste cellule, i farmaci interferiscono con i processi cellulari, riducendone l’attività e il numero, rallentando così il processo di riassorbimento osseo e contribuendo a mantenere o aumentare la densità ossea.
Modalità di somministrazione:
I bifosfonati possono essere somministrati per via orale o endovenosa. La somministrazione orale richiede precise istruzioni, come l’assunzione a digiuno e il mantenimento di una posizione eretta per almeno 30 minuti per evitare effetti collaterali gastrointestinali.
Effetti collaterali:
Come ogni terapia, i bifosfonati possono comportare alcuni effetti collaterali, tra cui:
- Irritazione esofagea (per la somministrazione orale)
- Dolori muscoloscheletrici
- Ipocalcemia (bassi livelli di calcio nel sangue)
- Rari casi di osteonecrosi della mandibola
- Fratture femorali atipiche
Controindicazioni:
I bifosfonati non sono raccomandati per pazienti che presentano le seguenti condizioni:
- Ipocalcemia non corretta
- Anomalie esofagee che rallentano lo svuotamento (per somministrazione orale)
- Incapacità di rimanere in piedi o seduti per almeno 30 minuti (per somministrazione orale)
- Grave insufficienza renale
- Recenti interventi odontoiatrici o estrazioni dentali (nei 6 mesi precedenti)